Apprendiamo da notizie di stampa del calo degli iscritti in alcune scuole della nostra Provincia e riportiamo gli articoli come contributo per l’avvio di una riflessione sulle problematiche sottese.
Il problema del calo demografico incide già da ora sul numero degli studenti e sarà un problema che ci accompagnerà anche per i prossimi anni. Non è per noi una riflessione nuova: abbiamo affrontato la problematica nell’ultimo Congresso di CISL Scuola, sia al livello locale che nazionale. L’inverno demografico, così viene definito dai demografi, ci consegna un quadro complesso da decifrare, con una frammentazione del fenomeno che colpisce il nostro territorio in modo differenziato, unendosi e aumentando altri fenomeni quali lo spopolamento delle località meno connesse, con meno servizi, con una viabilità più disagiata, esclusi dalle dinamiche migratorie.
I dati legati alle iscrizioni però avranno bisogno di una fase di consolidamento a cui far seguire opportune riflessioni nelle sedi competenti e a partire dalle prerogative di ciascuno. Il richiamo e l’attenzione al problema dovrà essere da parte di tutti i soggetti istituzionali e dei portatori di interesse, ma la risposta non potrà che derivare da una riflessione che veda coinvolti tutti in una elaborazione strategica, all’interno di un organismo che operi una regia sull’offerta formativa.
I problemi attuali potranno diventare una opportunità per costruire un sistema formativo che garantisca servizi scolastici ad alunni e famiglie di tutta la Provincia e la qualità dell’offerta formativa in un sistema efficiente.