Il 22 aprile 2022, il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha ricevuto al Quirinale una rappresentanza delle Associazioni Combattentistiche e d’Arma, nella ricorrenza del 77° anniversario della Liberazione.
Nel suo intervento il Presidente della Repubblica ha sottolineato che il 25 aprile ricorda anche “un popolo in armi per affermare il proprio diritto alla pace dopo la guerra voluta dal regime fascista”. Fu quella “un’esperienza terribile; che sembra dimenticata, in queste settimane, da chi manifesta disinteresse per le sorti e la libertà delle persone, accantonando valori comuni su cui si era faticosamente costruita, negli ultimi decenni, la convivenza pacifica tra i popoli” e, infine, ha ammonito: “Dal ‘nostro’ 25 aprile, nella ricorrenza della data che mise fine alle ostilità sul nostro territorio, viene un appello alla pace. Alla pace, non ad arrendersi di fronte alla prepotenza. A praticare il coraggio di una de-escalation della violenza, il coraggio di interrompere le ostilità, il coraggio di ritirare le forze di invasione. Il coraggio di ricostruire”.