Ivana Barbacci, segretaria generale CISL SCUOLA, risponde alle domande di Francesca De Giosa per “Il Maestro”, periodico dell’AIMC Associazione Italiana Maestri Cattolici. Domande impegnative che danno modo alla segretaria generale di sintetizzare l’impegno per sostenere un modello organizzativo che riflette una precisa idea di scuola, di scuola comunità educante che per essere tale ha bisogno anzitutto di proporsi come luogo della condivisione di un progetto educativo cui tutti, quale che sia il loro compito, sono chiamati a dare danno un apporto.
“Che la società sia consapevole dell’importanza e del valore della scuola credo emerga anche dalle indagini che riscontrano come ci sia un grado elevato di fiducia dei cittadini nei suoi confronti. Subito dopo forze dell’ordine, Papa e Presidente della Repubblica. La politica, da troppo tempo, nei confronti della scuola è prodiga di affermazioni ma molto avara nei fatti, che spesso le contraddicono. Il decreto legge 36 ne dà una dimostrazione lampante, quando prefigura una riduzione degli organici come meccanica conseguenza della prevista diminuzione degli alunni, accettata peraltro come fatto ineluttabile”