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BARBACCI: DECRETO 36 GIUDIZIO FORTEMENTE CRITICO NONOSTANTE QUALCHE MODIFICA POSITIVA

Scritto da: information director

24 Giugno 2022

Dopo il presidio in piazza Vidoni a Roma del 22 giugno 2022 per un confronto con i rappresentanti delle forze politiche per rilanciare la discussione su temi che vanno dal rinnovo del contratto, per il quale è necessario l’investimento di ulteriori risorse, alla lotta al precariato, al rispetto delle prerogative contrattuali, la Segretaria generale nazionale, Ivana Barbacci, con un comunicato stampa conferma il giudizio fortemente critico sul decreto 36/2022, nonostante l’accoglimento di alcune proposte emendative sulle quali i partiti di maggioranza hanno trovato le necessarie intese sostenendo e ottenendo nel corso della discussione in Senato le modifiche che le OO.SS. avevano richiesto. 

Occorre dare continuità anche in prospettiva alle azioni volte a recuperare la necessaria coerenza tra gli obiettivi e le strategie indicate nel Patto per la scuola e le scelte di politica del Governo, che le ha in gran parte disattese. Questo l’obiettivo che orienterà la nostra iniziativa al tavolo per il rinnovo del contratto, che tra pochi giorni riparte e che dovrà entrare da subito con decisione nel merito delle questioni da affrontare, a partire dalla parte retributiva su cui è necessario acquisire al più presto le condizioni per una soddisfacente conclusione. Ma nei prossimi mesi sarà decisivo anche il ruolo che le forze politiche potranno svolgere per incidere con più efficacia sulle scelte del Governo, in primo luogo ovviamente quelle che insieme ne assicurano la maggioranza in Parlamento. Occorre valorizzare i canali di dialogo con le forze sociali, trovare le necessarie convergenze e farle valere in sede politica.  La scuola merita molto di più sia in termini di quantità di risorse investite, sia in termini di qualità dei progetti, che sono destinati al fallimento, come la storia ci insegna, se non sorretti da forti elementi di coinvolgimento e condivisione di quanti vi lavorano, che delle innovazioni sono chiamati a essere i principali protagonisti. 

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