Per chi lavora nella scuola da qualche anno il tema del recupero degli anni dal 2010 al2013 ai fini della progressione stipendiale è ormai conosciuto nel dettaglio, ma vale la pena prendersi la briga di leggere l’articolo pubblicato sul sito di CISL Scuola per comprendere meglio tutti i passaggi, cosa rimane da fare per avere l’ultimo anno ancora mancante, il 2013.
L’impegno di CISL Scuola per risolvere questo problema e cercare di avere dal Ministero una soluzione che non faccia perdurare questa limitazione nei confronti del personale della scuola è costante e, pragmaticamente volto a chiedere che siano risorse aggiuntive a coprire i costi, non derivanti da tagli, magari prefigurati come imprescindibili dalle forze politiche al Governo. Così come per il rinnovo del contratto 2022-2024 la richiesta è che le risorse fresche, di cui ha parlato in autunno il Ministro Valditara, siano realmente sul tavolo delle trattative. Non è facile ottenere ciò che si rivendica e solo la pazienza di chi sa di star chiedendo ciò che è giusto, di chi costantemente è richiamato alla concretezza delle problematiche di tutti i lavoratori del comparto scuola, non ultima quella di compensi che non assicurano una vita dignitosa perché espongono i lavoratori al rischio della povertà relativa, in modo più evidente in alcuni territori del nostro paese, tra cui anche tantissime località della nostra provincia, dove il costo della vita è alto. Chiedere un contratto che riconosca il reale lavoro svolto dentro le nostre istituzioni scolastiche e una retribuzione adeguata è un impegno che CISL Scuola Sondrio porta avanti con costante determinazione.
Vi lascio alla lettura dell’articolo dal sito di CISL Scuola chiedendo di diffonderlo dentro le vostre scuole perché una comunicazione corretta e attenta ai fatti ci aiuta a distinguere le fakenews, le esternazioni degli heaters sui social e ci permette di apprezzare il lavoro di chi ogni giorno ci rappresenta a livello nazionale.