Cisl Scuola Sondrio News

RIFORMA DEL SISTEMA DI ORIENTAMENTO

Scritto da: Caelli Dario

22 Marzo 2023

Informativa ai sindacati nella serata del 21 marzo con la presentazione delle Linee Guida per la ” Riforma del sistema di orientamento” previste dal PNRR.

Nelle Linee Guida è previsto che in ogni istituzione scolastica e formativa si proceda ad individuare i docenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado, chiamati a svolgere la funzione “tutor” di gruppi di studenti, in un dialogo costante con lo studente, la sua famiglia e i colleghi.
Le Linee Guida prevedono inoltre che a sostegno dell’orientamento, ogni istituzione scolastica, nell’ambito del proprio quadro organizzativo e finanziario, individui una figura ( orientatore ) che coordini le informazioni fornite dal ministero in apposita piattaforma digitale con quelle specifiche raccolte nelle differenti realtà economiche territoriali, così da metterle a disposizione dei docenti (in particolare dei docenti tutor), delle famiglie e degli studenti, anche nell’ottica di agevolare la prosecuzione del percorso di studi o l’ingresso nel mondo del lavoro.
Per il raggiungimento di tali finalità l’ultima Legge di bilancio ha previsto che a partire dall’anno scolastico 2023/24, nelle classi terze, quarte e quinte si svolgano moduli curricolari di orientamento di 30 ore da inserire nel PTOF e ha stanziato per il 2023, 150 milioni per la valorizzazione del personale impegnato nelle attività di orientamento.
L’Amministrazione ci ha illustrato i contenuti di due provvedimenti di prossima pubblicazione finalizzati da un lato a definire la figura del tutor, a partire dai criteri per la loro individuazione e a ripartire tra le scuole i fondi destinati al loro compenso.

A livello territoriale lo scorso venerdì 17 marzo la CISL Sondrio ha promosso un importante momento di confronto sulle politiche attive, che alla luce di quanto emerge a livello ministeriale e delle azioni sistemiche che stanno per essere messe in atto dal MIM, richiama la centralità della scuola nella costruzione dello scenario del mondo del lavoro, sia a livello locale, che a livello nazionale, con uno sguardo attento anche alle implicazioni internazionali, per noi molto pragmaticamente legate alla vicinanza della Confederazione Elvetica, ma anche da intendersi come opportunità che i nostri giovani possono cogliere, in quanto meritevoli e adeguatamente formati, in altri paesi anche al di fuori dell’Europa.

Tornando alle questioni più squisitamente sindacali e contrattuali dobbiamo ribadire che la Cisl Scuola si era fatta promotrice di una proposta di emendamento alla legge di bilancio che riconducesse la materia all’ambito del contratto nazionale di lavoro, sede idonea a definire sia i compiti e la struttura del docente tutor che la misura del compenso spettante. Tale appare essere la linea politica del Ministro che, una volta dato avvio e poste in essere le misure di prima applicazione, vuole rimettere alla contrattazione la gestione di questa materia.

Alcuni elementi per una prima valutazione del provvedimento:

  • il tutor è funzione che le scuole individuano sulla base della disponibilità dei docenti;
  • tra più aspiranti vengono indicati criteri di massima per la selezione;
  • i docenti disponibili frequenteranno un corso on line di 20 ore gestito da INDIRE;
  • il numero dei tutor dovrebbe essere di uno ogni due classi;
  • i fondi saranno ripartiti proporzionalmente al numero degli studenti delle classi III, IV e V.
  • il compenso potrà variare tra un minimo di 2850 euro ed un massimo di 4750 euro da definire in contrattazione di istituto.

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