Con la firma apposta nella mattinata giovedì 18 gennaio, si conclude il percorso lungo e tormentato di un rinnovo che giunge finalmente in porto quando già si è entrati nel terzo anno di vigenza del triennio successivo. Hanno pesato, sull’andamento della trattativa, anche vicissitudini di ogni genere: dall’emergenza pandemica, alle incertezze del quadro politico, che ha visto avvicendarsi nel corso del negoziato ben quattro Governi.
Proprio per ovviare al protrarsi oltre misura dei tempi, la firma del contratto, con una procedura inedita, è avvenuta in due fasi, con la sottoscrizione di una prima intesa, nel novembre del 2022, che ha permesso l’erogazione di una quota molto consistente dei benefici economici (circa il 95%), rinviando a una fase successiva la definizione dell’accordo sulla parte normativa e il completamento degli aspetti retributivi.
“Sarebbe stata davvero insopportabile un’ulteriore attesa – commenta la segretaria generale CISL Scuola Ivana Barbacci, a capo della delegazione FSUR CISL (Scuola, Università, Ricerca) nel corso della trattativa – Lavoratrici e lavoratori del comparto hanno un grande senso di responsabilità, hanno ben chiare le difficoltà che il Paese ha attraversato in questi anni, ma sono altrettanto determinati nel rivendicare per il proprio lavoro, fondamentale per la società ma sempre più complesso e gravoso, un più giusto riconoscimento. Questo contratto consente di fare in questa direzione un passo importante, ma non segna certo un punto di arrivo. Il 2024 è il terzo anno del triennio che segue quello per il quale abbiamo appena firmato: la nostra richiesta è che non si perda nemmeno un giorno e si dia subito il via al negoziato per il contratto 2022/24. Le risorse stanziate in legge di bilancio, per quanto sia stato rilevante negli ultimi tempi il peso dell’inflazione, possono essere senz’altro una buona base di partenza. Sulla parte normativa, al tavolo negoziale punteremo a sviluppare ulteriormente alcune linee già chiaramente indicate dal CCNL: parità di diritti per i precari, affermazione delle prerogative contrattuali nella disciplina del rapporto di lavoro, a partire dalla mobilità, incentivi alla formazione in servizio per tutto il personale docente e ATA, valorizzazione dei profili di tutte le aree. Nel frattempo – prosegue la segretaria generale CISL Scuola – un’altra partita contrattuale va chiusa presto e bene, quella che riguarda la Dirigenza. Il negoziato è ripreso ieri, ci sono le condizioni per arrivare rapidamente alla conclusione. Un diritto sacrosanto per i dirigenti – conclude Ivana Barbacci -, che non meritano di essere considerati come il fanalino di coda della dirigenza pubblica”.
Il CCNL 2019/21, dopo la firma definitiva, dovrà essere pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale, ma deve considerarsi pienamente operativo dal giorno successivo a quello della sottoscrizione.
La maggioranza delle Organizzazioni Sindacali rappresentative (CISL Scuola, Flc Cgil, Snals, Gilda e Anief) ha sottoscritto in via definitiva il testo del nuovo CCNL di comparto per il triennio 2019-2021.
Non ha invece firmato la Uil Scuola. Il testo del CCNL sarà pubblicato prossimamente sulla Gazzetta Ufficiale.
Gli effetti derivanti dall’applicazione del nuovo CCNL, secondo quanto dispone l’art.2, comma 2, decorrono dal giorno successivo alla data di stipulazione (fatti salvi i casi in cui è il contratto stesso a prevedere una diversa decorrenza). Da quel momento, pertanto, titolari degli istituti di partecipazione sindacale e della contrattazione integrativa saranno ESCLUSIVAMENTE le organizzazioni sindacali firmatarie del nuovo CCNL (CISL Scuola, Flc Cgil, Snals, Gilda, Anief).
Di conseguenza, a partire dal 19 gennaio 2024 le delegazioni sindacali che hanno titolo a partecipare alla contrattazione integrativa, a tutti i livelli (di istituto, regionale, nazionale) sono, ESCLUSIVAMENTE, quelle sottoscrittrici del CCNL 19/21 (CISL Scuola, Flc Cgil, Snals, Gilda, Anief) secondo gli artt.5 e 6 del CCNL 19/21, agli incontri di informazione e confronto potranno partecipare ESCLUSIVAMENTE le organizzazioni sottoscrittrici del CCNL 19/21 (CISL Scuola, Flc Cgil, Snals, Gilda, Anief), in occasione delle contrattazioni di istituto la delegazione di parte sindacale sarà, quindi, composta:
- dalla RSU di istituto (per la quale nulla cambia)
- dai rappresentanti territoriali delle organizzazioni firmatarie del CCNL 19/21 (CISL Scuola, Flc Cgil, Snals, Gilda, Anief).
Eventuali convocazioni già effettuate ricomprendenti soggetti sindacali non firmatari del CCNL 19/21 devono essere ritirate e nuovamente reinviate con indicazioni dei soli soggetti legittimati a partecipare alle trattative;
i terminali associativi (cosiddetti TAS) presenti in istituto – che devono, comunque, essere individuati tra i lavoratori in servizio in quella scuola – nominati da organizzazioni sindacali non firmatarie del CCNL 19/21 non possono partecipare agli istituti di partecipazione sindacale (informazione e confronto) o di contrattazione;
nulla cambia per le assemblee del personale in orario di servizio, che continuano a essere indette dalla RSU (nel suo complesso), dalle Organizzazioni Sindacali rappresentative o dalla RSU e da una o più Organizzazioni Sindacali rappresentative