Torniamo su una questione che ad ogni inizio anno scolastico ci si ripropone: il conferimento delle supplenze e le problematiche nelle individuazioni per le nomine.
La confusione viene ingenerata da come si vanno a considerare rinunciatari i docenti che hanno partecipato al conferimento delle supplenze da GPS, al fine di determinare se permanga il diritto al conferimento di nomine da Graduatorie di Istituto.
La normativa è chiara (D.M. 88 del 16/05/2024, art. 12, comma 4) e indica come rinunciatari i docenti che non hanno presentato l’istanza, altresì coloro che non abbiano espresso preferenze “limitatamente alle preferenze non espresse, la mancata indicazione di talune sedi/classi di concorso/tipologie di posto”. Parimenti sono rinunciatari gli aspiranti alla supplenza che non esprimano preferenze per tutte le sedi e per tutte le classi di concorso/tipologie di posto cui abbiano titolo e al proprio turno di nomina non possano essere soddisfatti in relazione alle preferenze espresse; saranno considerati rinunciatari con riferimento alle sedi e alle classi di concorso/tipologie di posto per cui non abbiano espresso preferenza (art. 12 comma 4).
Si potrebbe pensare che identificare i rinunciatari sia quindi una operazione facile che non porti ad errori; purtroppo non è così! Perché qualora sia stata espressa la preferenza per le sedi indicate e per la tipologia di posto/classe di concorso e non vi sia stata soddisfazione, in quanto altro aspirante in posizione di graduatoria precedente ha avuto soddisfazione, esaurite le graduatorie GPS, con convocazione da Graduatoria di Istituto in caso di successiva disponibilità dello stesso posto, il candidato potrà accettare supplenze di cui all’art. 2 comma 5, non dovrà essere considerato rinunciatario e non si dovrà applicare quanto previsto dall’art. 12 comma 4, cioè “la mancata assegnazione dell’incarico a tempo determinato dalle graduatorie per le quali sia risultato in turno di nomina per l’anno scolastico di riferimento”.
Abbiamo inoltrato al Dirigente del Provveditorato la richiesta di chiarimenti e indicazioni operative chiare da fornire agli Istituti, al fine di evitare esclusioni arbitrarie o illegittime dall’assegnazione dei posti dalle Graduatorie di Istituto.



