Con una nota inviata al Capo di Gabinetto del Ministro dell’istruzione, e per conoscenza al Capo Dipartimento Istruzione e al Direttore Generale del Personale, la CISL Scuola e le altre organizzazioni sindacali rappresentative, come annunciato in sede di confronto sull’Ordinanza Ministeriale riguardante l’aggiornamento delle GPS, hanno chiesto di modificare la procedura di conferimento delle supplenze in modo tale da consentire la riconvocazione degli aspiranti nel caso in cui, non essendo stati soddisfatti al primo turno di convocazione su una delle sedi indicate, ne emergesse la disponibilità in una convocazione successiva. Si tratta di una eventualità non infrequente, di cui la stessa Amministrazione si è detta ben consapevole nel corso del confronto, fonte di ingiusta discriminazione che ad avviso delle organizzazioni sindacali potrebbe essere evitata senza particolari difficoltà introducendo alla procedura informatizzata opportuni correttivi.
La questione, ampiamente discussa nel confronto con la Direzione del Personale, con la nota unitaria viene portata, come annunciato, all’attenzione a livello politico.
Nel pomeriggio di venerdì 8 aprile il confronto con la Direzione Generale del Personale sulla bozza di ordinanza ministeriale per l’aggiornamento delle GPS. L’Amministrazione ha accolto alcune delle richieste che erano state avanzate dalla CISL Scuola. Gli aspiranti che al momento della presentazione della domanda non avranno ancora maturato i 180 giorni di servizio (requisito necessario sia per maturare il terzo anno su sostegno sia per raggiungere il punteggio annuale massimo) potranno dichiarare l’intero periodo di servizio come da contratto di supplenza in atto. Stessa possibilità sarà prevista per le supplenze conferite dal 1° febbraio fino agli scrutini. Gli interessati dovranno confermare, tramite apposita successiva funzione, che il servizio sia stato effettivamente svolto.
L’Amministrazione sta valutando l’opportunità di consentire la stessa possibilità anche per gli aspiranti che, conteggiando l’intera durata del contratto in atto, conseguano comunque un miglioramento del punteggio rispetto al termine di presentazione delle domande.
Accolta anche la richiesta di prorogare il previsto termine del 15 luglio per sciogliere la riserva sul conseguimento del titolo di specializzazione o del titolo abilitante; il termine si sposterebbe al 20 luglio, previa verifica con il Ministero dell’università onde garantire che tutti gli atenei possano concludere gli esami entro quella data.
L’Amministrazione ha confermato che non saranno modificati i criteri di valutazione dei servizi; a tal fine saranno riportate nelle premesse dell’O.M. le note specifiche emanate nel 2020 in occasione della prima costituzione delle GPS.
Nessuna disponibilità è stata invece manifestata rispetto alle richieste di attenuazione delle nuove sanzioni previste in caso di rinuncia o abbandono delle supplenze. È stato inoltre richiesto, ancora una volta, di correggere alcune regole che sono state alla base dell’attribuzione delle supplenze con procedura informatizzata e che verrebbero invece riproposte senza modifiche nella nuova ordinanza. In particolare la CISL Scuola ha sostenuto la necessità che il tema sia fatto oggetto di confronto a livello politico, al fine di verificare se vi sia la disponibilità a ricercare soluzioni che salvaguardino l’azione amministrativa ma al contempo tutelino doverosamente i diritti di posizione degli aspiranti, prevenendo il possibile insorgere di contenzioso.