Oggi, 20 novembre, è la Giornata Internazionale dei Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza.
L’UNICEF celebra ogni anno questa giornata di azione globale, fatta dai bambini per i bambini, per diffondere consapevolezza sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza. Il 20 novembre del 1989 venne infatti approvata la Convenzione sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, il trattato sui diritti umani maggiormente ratificato al mondo, con 196 Stati Parte, ratificata dall’Italia il 27 Maggio del 1991 con la Legge N. 176.
Nonostante le buone intenzioni, a troppi bambini vedono negati i loro diritti ad assistenza sanitaria, nutrizione, istruzione e protezione adeguati.
Quest’anno l’UNICEF Italia ha voluto dedicare questa giornata ad un tema particolarmente significativo nella fase post pandemica che bambini e adolescenti stanno affrontando e che risulta essere una priorità per la tutela dei loro diritti: la salute mentale e il benessere psicosociale. Si tratta di un ambito fondamentale per contrastare gli effetti della pandemia, ripensare ad un futuro migliore e garantire la base della capacità umana di pensare, provare sensazioni, imparare, lavorare e instaurare relazioni profonde e significative.
Nel mondo il suicidio è la quinta causa di morte per i giovani tra i 15 e i 19 anni, la seconda causa in Europa: parliamo di quasi 46.000 adolescenti che si tolgono la vita ogni anno – più di uno ogni 11 minuti.