In questi giorni, nelle scuole superiori della provincia, sta tenendo banco il tema della proposta di adesione alla filiera del 4+2 per gli Istituti professionali e tecnici. Dalle interlocuzioni avute con il livello regionale, siamo certi nell’affermare che non vi è alcun obbligo per i Dirigenti di proporre la candidatura del proprio Istituto per uno o più corsi. Vi è stata una sollecitazione in tal senso nella conferenza di servizio presso l’USP di Sondrio da parte del Provveditore dott. Imerio Chiappa. Tale sollecitazione possiamo interpretarla come un auspicio, se vogliamo essere positivi e pienamente pacifici, anche visto il clima natalizio e la volontà di affrontare le situazioni in modo razionale e non alla ricerca di scontate dietrologie. Ma questo non ci impedisce di essere attenti osservatori! Chiaramente l’invito è stato rivolto con toni e forme che lo prefigurano come qualcosa di diverso (obbligo), che tale non è. Pertanto, invitiamo a voler diffondere ai colleghi la comunicazione che l’adesione alla filiera del 4+2 è da intendersi come esito di un processo decisionale che abbia coinvolto gli organi collegiali, entro i quali la proposta abbia trovato piena formulazione, sia negli obiettivi, che nelle forme istituzionali e organizzative che essa assumerà, con le implicazioni in materia di organici, accoglienza da parte di famiglie e futuri studenti. Tale scelta, inoltre, andava illustrata adeguatamente alle famiglie negli incontri di orientamento che in tutti gli Istituti ormai sono giunti al termine, essendo a ridosso delle iscrizioni che si apriranno il giorno 13 gennaio 2026. La posizione della CISL Scuola Sondrio è stata, sin dalla prima esperienza sperimentale attuata al Crotto Caurga, di apertura alla filiera del 4+2, senza preclusioni ideologiche, con la sincera volontà di accompagnare questa transizione, ove attuata, nella difesa dei diritti dei lavoratori e pensando ad una formazione di qualità per i giovani della nostra provincia.
Pertanto, auspichiamo che vi sia maggior rispetto dei tempi e delle modalità corrette entro cui si attuino le proposte di adesione, senza scelte precipitose e nella consapevolezza che la proposta al Ministero differita di un anno non comporterà alcun pregiudizio, danno o sarà causa di futura esclusione.
POSIZIONI ECONOMICHE ATA – CONVOCAZIONE PROVA FINALE
IL RINVIO A DATA DA DESTINARSI Si comunica che, per sopravvenute esigenze organizzative, la prova finale di...



