L’appuntamento di oggi, 22 novembre, segna per la CISL Scuola di Sondrio, il compimento del “Progetto Sondrio”, iniziato quattro anni fa, che aveva per obiettivo l’individuazione di un nuovo gruppo dirigente e la ripresa delle relazioni con i diversi soggetti chiamati ad occuparsi della scuola della nostra provincia.
La segretaria generale, Elisa Ripamonti, lascia l’organizzazione territoriale per l’ormai prossimo collocamento in pensione e passa il testimone a Dario Caelli chiamato a proseguire il progetto per una scuola radicata nel territorio che accompagni i nostri alunni in scelte di futuro.
Il tema della scuola nel futuro del nostro territorio sarò oggetto anche del prossimo congresso che a gennaio sarà chiamato a scegliere il nuovo Consiglio generale in rappresentanza delle diverse professionalità che operano nella nostra realtà.
Un sentito grazie a chi ha creduto e sostenuto il “Progetto Sondrio” che oggi conferma l’obiettivo di procedere all’elezione del nuovo Segretario generale e proietta la CISL Scuola DI SONDRIO verso nuovi traguardi con responsabilità e rinnovato impegno.
La segreteria Cisl Scuola Sondrio si completa con l’elezione di Miriam Innocenti e Giovanna Porta.
Dall’intervento del nuovo segretario Dario Caelli:
“Questo è un percorso che è stato pensato per arrivare a questo giorno, dando così compimento ad una esigenza di rinnovamento dell’operatività della CISL Scuola sul nostro territorio, con una segreteria che potesse guardare alle sfide future, con la consapevolezza di poter continuare una presenza importante e significativa del sindacato nella scuola della nostra provincia.
Elisa nel Congresso del 1° dicembre 2021 ci ha tracciato un percorso di rilancio del sindacato locale, nel contesto post pandemico, caratterizzato da “un grande dialogo e un grande lavoro collettivo”.
Siamo chiamati a guardare oltre lo sguardo sul presente per intravedere nelle sfide che il futuro ci riserva, le opportunità da cogliere, gli stimoli per una crescita come sindacato capace di dare risposte, di trovare soluzioni, di sfuggire alle logiche miopi che privilegiano un successo effimero o meramente oppositivo; ciò che serve è coltivare un autentico dialogo, dentro la comunità educante tra i diversi protagonisti, al fine di superare ogni opposizione sterile, nel rispetto delle diverse prerogative e ruoli; tutti tesi però a trovare soluzioni che pongano come fulcro il bene comune e come cardine dell’agire sociale, politico, amministrativo ed educativo la dignità di ogni persona.
Generare dialogo là dove la contrapposizione risulta essere quasi scontata! Noi siamo il sindacato che ritiene ogni interlocutore degno di rispetto, anche quando le posizioni sono le più distanti possibili. Come in più occasioni ci ha ricordato la Segretaria Nazionale Ivana Barbacci: non scegliamo i nostri interlocutori, ma neppure loro ci scelgono! Ci riconosciamo reciprocamente la dignità, personale e legata al ruolo.”